Daredevil: Born Again: La genesi della ‘black suit’, nei fumetti
Charlie Cox indosserà il costume nero nei nuovi episodi di Daredevil: Born Again. Ma nei fumetti quando ha esordito? Ve lo diciamo in questo approfondimento!
Un paio di giorni fa Marvel ha diffuso le immagini ufficiali del costume che il Daredevil di Charlie Cox utilizzerà nella seconda stagione di Rinascita(o Born Again in originale), in arrivo a marzo 2026 su Disney+.
Il costume mostrato mantiene stilisticamente, le caratteristiche dell’iconico costume rosso, MA cromaticamente questa volta vediamo un Matt Murdock vestire un total black con tanto di esordio per la ‘DD’ (finalmente!!) sul petto.
Daredevil con il nuovo costume che esordirà nella seconda stagione di Born Again
Per chi legge fumetti Marvel da tempo, sa che questo costume non è stato inventato appositamente per la serie televisiva dei Marvel Studios, ma è stata la divisa indossata da Matt nei fumetti in ben due cicli cult di qualche anno fa.
Quindi dove ha esordito il costume nero (non simbiotico come per il Tessiragnatele pero’…) di Daredevil? Ve lo raccontiamo qui sotto.
L’epoca demoniaca di Matt Murdock: Shadowland
In una saga del 2010 scritta da Andy Diggle e disegnata da Billy Tan, Daredevil viene impossessato da una bestia demoniaca e dopo essere diventato il leader del clan ninja della Mano, Matt Murdock assume un approccio molto più violento ed estremo alla giustizia, allontanandosi dai suoi principi morali ed entrando in conflitto con i suoi amici eroi.
Ed è durante la saga Shadowland che comincia a indossare un costume nero con cornetti più pronunciati e molto più diabolici alla vista, e con una doppia ‘D’ sul petto rossa stilisticamente più irregolari rispetto al solito. Uno dei momenti più bui di Matt, che per fortuna è durato poco!
Ma il costume nero viene poi ripreso qualche anno dopo in un ciclo divenuto un piccolo cult e che, a parere mio, è quello che da cui ha preso realmente ispirazione la produzione degli Studios per la seconda stagione di Daredevil: Rinascita.
Soule & Garney, i creatori del costume nero di Daredevil
Quando Marvel rilancia Daredevil nel 2015 con la nuova serie scritta da Charles Soule e disegnata da Ron Garney, il protettore di Hell’s Kitchen torna sulle strade con un look radicalmente diverso: un costume nero, cupo, minimale e decisamente più aggressivo rispetto ai suoi predecessori.
Questo nuovo design appare per la prima volta in Daredevil (Vol. 5) #1e inaugura una fase oscura e complessa della vita di Matt Murdock.
Il cambio estetico non nasce solo da un desiderio di rinnovamento grafico, ma rispecchia lo stato d’animo di Matt in questo periodo. Dopo gli eventi di Secret Wars e il ciclo ‘solare’ di Mark Waid, Paolo Rivera e Marcos Martin, Soule e Garney trascinano nuovamente Daredevil a lavorare nell’ombra.
L’identità segreta è stata misteriosamente ripristinata, e Matt non è più soltanto un avvocato, ma lavora come procuratore distrettuale, diviso tra legge e giustizia di strada.
Il costume riflette questo ritorno alla clandestinità:
nero come la notte, per mimetizzarsi;
linee pulite e austere, quasi funzionali più che eroiche;
accenni di rosso ridotti al minimo, ovvero il solo simbolo di Daredevil
Soule stesso ha descritto questo periodo come una fase in cui Matt lavora “da solo, nell’ombra e con un atteggiamento più duro”, e l’aspetto visivo del personaggio incarna perfettamente questo spirito.
Il costume di Soule/Garney si distingue per diversi elementi iconici:
– Dominanza del nero: È probabilmente il costume più scuro mai visto su Daredevil, e, proprio come il Cavaliere Oscuro della DC, Matt appare come una presenza più intimidatoria e realistica nelle strade di New York.
– il Simbolo minimalista “DD” che mantiene il rosso classico: Non più grande e ornamentale come nelle versioni classiche, il logo è più piccolo e deciso, quasi un segnale nascosto più che un marchio supereroistico. Ed è così che appare anche nella versione televisiva indossata da Charlie Cox
– Struttura tecnica e texture “sporchissime”: Ron Garney disegna il costume con una grana grezza, quasi “graffiata”, che conferisce alla figura un aspetto vissuto e urbano e utilizza il rosso per dare quel senso di ‘radar’ che ben sottolineano i poteri di Matt. Non è un costume da palcoscenico: è un’uniforme da combattimento con tanto di bende e stivaletti da pugile, probabilmente in memoria del padre Battlin’ Jack Murdock.
MA prima di Soule e Garney, in realtà Matt indossò un costume nero, come l’anima che l’aveva corrotto nella run di Brubaker e
Il Daredevil dal costume nero è più brutale e strategico
Il design accompagna anche un cambiamento nel modo in cui Daredevil combatte. Soule, ex avvocato nella vita reale, trasforma il personaggio in un vigilante più calcolatore, silenzioso e pragmatico. Il costume nero è perfettamente adatto a imboscate, pedinamenti e operazioni notturne di livello quasi militare.
Vedremo questo Matt Murdock/Daredevil anche nella seconda stagione di Daredevil: Rinascita? Il momento è drammatico, il sindaco Fisk è un grande pericolo per gli eroi in costumi e DD avrà bisogno dell’aiuto di alcuni amici nella serie Disney+ (qualcuno ha detto Jessica Jones e i Defenders?!?)
Il tono generale della run è molto più “noir”, e il costume si inserisce come parte di un mosaico più ampio.
L’impatto sul mito di Daredevil
Il costume nero della run Soule/Garney non è durato quanto altre incarnazioni, ma ha lasciato un segno forte. Nonostante molti fan siano affezionati al classico rosso, il costume nero di Soule resta un simbolo di un capitolo importante: quello in cui Daredevil cammina più vicino che mai sul confine tra legge e vendetta.