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Intervista a Davide Paratore, ospite in Artist Alley NYCC 2025

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Intervista a Davide Paratore, ospite in Artist Alley NYCC 2025

Davide Paratore, originario di Catania, è un illustratore e artista di comics che lavora principalmente come cover artist per Marvel, DC Comics e altre case editrici americane. Le sue copertine compaiono in numerose serie Marvel, come Vengeance of the Moon Knight e Deadpool Kills the Marvel Universe One Last Time, così come in diverse serie DC Comics, tra cui The Flash e Green Lantern.

Davide Paratore nel roster di artisti di Trinity Comics al NYCC

Durante lo scorso New York Comic-Con abbiamo avuto il piacere di scambiare due chiacchiere con lui per capire meglio come si svolge il suo lavoro all’interno dell’industria dei comics.

Davide Paratore in Artist Alley, NYCC 2025

Davide Paratore in Artist Alley, NYCC 2025

Rossano D’Angelo: Quando ricevi l’assegnazione di una copertina, qual è il tuo processo: da quali elementi parti (sceneggiatura, concept, tono visivo), e quanto margine creativo hai rispetto a ciò che ti viene richiesto?

Davide Paratore: Tutto parte dal momento in cui ricevo l’email con l’assegnazione della copertina che devo realizzare. Generalmente non ricevo input dalla sceneggiatura – potrei richiederla, ma di solito non lo faccio – quindi il mio punto di partenza è sempre un concept. Per quanto riguarda la libertà creativa, dipende dal tipo di progetto. Ad esempio, sulle copertine di Moon Knight avevo dei parametri ben precisi da rispettare, con istruzioni molto dettagliate. Al contrario, per le variant cover ho molta più libertà, purché resti coerente con i tratti e i parametri fondamentali del personaggio che sto illustrando.

Quali artisti, fumettisti o illustratori ti hanno maggiormente ispirato fin dall’inizio, e come riesci a integrare queste influenze in uno stile che sia riconoscibile ma anche adattabile alle linee guida delle grandi case editrici?

Gli artisti che mi hanno influenzato di più sono stati Jim Lee e Frank Cho, poi Simone Bianchi e, per quanto riguarda la pittura, Gabriele Dell’Otto. Ci sono anche Fabrizio De Tommaso, Alexander Lozano, Dike Ruan e molti altri – potrei citarne almeno altri cinquanta, ma questi sono i primi che mi vengono in mente. Per quanto riguarda l’integrazione di tutte queste influenze in uno stile personale, non c’è una vera e propria ricetta segreta. Io mi diverto a disegnare e non mi impongo dei parametri rigidi. Soprattutto in questo periodo della mia carriera, mi sento stimolato da tantissimi artisti diversi tra loro, e questo si riflette nel mio lavoro: il mio stile cambia spesso da una copertina all’altra, ma non in modo calcolato, succede in maniera del tutto naturale.
Questo è particolarmente evidente nella colorazione – mi capita, per esempio, di usare palette molto artificiali, come in una cover in cui avevo dipinto il cielo rosso, e poi passare subito dopo a un approccio più realistico per la copertina successiva.

Qual è la sfida più grande che hai incontrato nel trasformare un concetto narrativo complesso in un’unica immagine di copertina? Ci sono mai stati casi in cui hai dovuto sacrificare l’idea che volevi per aderire a vincoli editoriali?

Una delle sfide più grandi è sicuramente quella di dover disegnare personaggi che, per loro natura, non sono particolarmente interessanti, e riuscire comunque a renderli visivamente appetibili per il pubblico. È una situazione che a volte si presenta, ma, come dicevo prima, sono proprio queste le copertine che alla fine mi aiutano a crescere di più come artista.

Tra le copertine che hai realizzato finora, ce n’è una o due che consideri particolarmente significative per te – per tecnica, emozione o sperimentazione – e mi piacerebbe sapere cosa le rende speciali.

Le copertine che mi hanno segnato di più sono, paradossalmente, quelle che mi hanno fatto “soffrire” di più, quelle che ho “odiato” durante il processo di realizzazione. Perché sono proprio quelle che mi hanno insegnato di più: mi hanno fatto capire che, anche nei momenti in cui sembra impossibile uscire da un vortice di insoddisfazione, in qualche modo si può sempre arrivare alla fine e trovare un equilibrio. Quindi sì, le copertine a cui sono più legato sono quelle che mi hanno fatto crescere artisticamente e che mi hanno fatto credere di più in me stesso. Un esempio è Vengeance of the Moon Knight #6: l’ho odiata con tutto me stesso perché mi ha messo davvero alla prova, ma alla fine ne sono uscito e oggi ne vado fiero.

Vengeance of the Moon Knight #6, realizzata da Davide Paratore

Vengeance of the Moon Knight #6, realizzata da Davide Paratore

Da artista che lavora per i grandi editori, com’è cambiato il tuo rapporto con i fumetti come lettore? Ci sono serie, personaggi o universi narrativi che continui a seguire semplicemente per passione – da fan, più che da professionista?

Adesso il mio rapporto con il fumetto è diventato molto più maniacale rispetto al passato: sono decisamente più ossessionato. Paradossalmente, più disegno e più mi lascio coinvolgere dal mondo dei comics. Non sono mai stato un grande lettore – e in realtà non lo sono nemmeno oggi – però mi accorgo di appassionarmi sempre di più, giorno dopo giorno. Anche perché, in un modo o nell’altro, scopro continuamente cose nuove, e questo per me è estremamente stimolante.

Cogliamo l’occasione per fare i nostri più sinceri complimenti a Davide per il modo in cui affronta il suo lavoro, con straordinario talento e grande professionalità. Un sentito in bocca al lupo per il futuro, Davide – da parte di tutta la redazione di PopCorNerd!

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Xmas Comics & Games: 28.000 visitatori per l’undicesima edizione

Si è chiusa oggi l’11° edizione di Xmas Comics & Games, la manifestazione natalizia torinese sulla cultura pop (senza scordarsi del Natale alle porte)

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Si chiude oggi l’undicesima edizione di Xmas Comics & Games. Ecco di seguito il comunicato stampa che condividiamo con i nostri lettori.


28.000 visitatori per l’undicesima edizione di

Xmas Comics & Games

Si è chiusa oggi, domenica 14 dicembre, l’undicesima edizione di Xmas Comics & Games, la grande festa natalizia per tutta la famiglia dedicata a fumetti, giochi, videogames, cosplay e cinema, organizzata da GL events Italia in joint venture con Just for fun.

Sono stati 28.000 i visitatori che hanno affollato l’Oval nei due giorni di manifestazione, a caccia di sketch esclusivi tra gli stand degli oltre 40 autori, alla ricerca della carta introvabile per completare il proprio mazzo, tra sfide a colpi di joystick, balli k-pop scatenati, selfie con il Grinch e sfilate cosplay. Un pubblico variegato e appassionato, che ha reso unica anche quest’anno l’atmosfera dell’evento.

Oltre 120 partecipanti alla competizione Cosplay internazionale: il vincitore vola in Svezia.

Xmas Comics si conferma uno degli eventi di maggior richiamo per gli amanti del cosplay. Sono stati più di 120 i partecipanti alla sfilata competitiva di domenica, organizzata in collaborazione con Cospa Family, valida anche come tappa italiana di qualificazione della gara internazionale NCC – Nordic Cosplay Championship, a cui partecipano cosplayer qualificati da paesi di tutta Europa. Il vincitore è stato Carlo Visintini, con il cosplay di Hook – Capitan Uncino, e volerà in Svezia a luglio 2026 per la finale.

Musica, presentazioni e magia natalizia.

Un successo preannunciato il grande evento di chiusura, il concerto di Cristina D’Avena che ha visto migliaia di persone cantare a squarciagola le sigle dei cartoni animati più amati, dai Puffi a Occhi di Gatto, da Holly e Benji a È quasi magia Johnny.

Tra gli eventi più apprezzati, la presentazione in Sala incontri dell’Inkredibile Primo Nero Show (Nov3l Edizioni), il primo fumetto di Primo Nero, e l’intervista agli attori di Riv4li, la serie Netflix per ragazzi spin-off dell’acclamata Di4riSamuele Carrino (già protagonista del film Il ragazzo dai pantaloni rosa), Melissa Di Pasca, Eugenia Cableri e Lorenzo Ciamei.

Le 10 band finaliste della sesta edizione della Battle of the Bands si sono esibite domenica nell’Area rock curata da Joey’s Garage: la band vincitrice è la torinese Only one Black.

Il magico Villaggio di Natale ha accolto centinaia di bambini, che hanno potuto scattare foto ricordo con Babbo Natale, il Grinch e gli elfi, scatenarsi con la Christmas Elf Dance o trasformarsi nei loro personaggi preferiti con l’immancabile truccabimbi.

Fonte: CS Xmas Comics & Games

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Xmas Comics: il programma di domenica 14 dicembre 2025

Ecco il programma di domenica 14 dicembre dell’Xmas Comics l’evento natalizio della cultura pop della città di Torino

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Ecco di seguito il programma completo di domenica 14 dicembre dell’Xmas Comics trasmesso dall’ufficio stampa della manifestazione.


Xmas Comics: il programma di domenica tra cosplay, musica, giochi e incontri.

Antonio Lapone firma il manifesto

Si è aperta oggi all’Oval – Lingotto Fiere di Torino la XI edizione di Xmas Comics & Games con migliaia di visitatori appassionati di fumetti, cosplay, videogames.

Fumettisti, illustratori ed editori sono il cuore della manifestazione torinese: sono presenti all’Oval più di 40 autori del mondo della nona arte, a disposizione del pubblico per sketch e disegni personalizzati, oltre che protagonisti di conferenze e incontri.

Il programma di domenica 14 dicembre

Alle ore 14, Primo Nero, personaggio diventato famoso sul web per i suoi video girati in situazioni assurde per le strade di Roma, presenta L’Inkredibile Primo Nero Show (Nov3l Edizioni), il suo esordio nel mondo del fumetto.

Due le grandi aree dedicate al gioco: l’area games, con giochi da tavolo, di ruolo, carte collezionabili, miniature, modellismo e laboratori creativi, grazie alla presenza di associazioni e creativi indipendenti; e l’area videogames, con tornei di 2XKOFortniteEA FC 25 e Mario Kart, oltre a postazioni di gioco libero, simulazioni di guidaarea laser gamecabinati e una sezione interamente dedicata ai titoli sviluppati da case indipendenti e game designer emergenti.

Dalle 10.30 e per tutto il giorno, nella Casa del Grinch, il villaggio di Natale pensato per i più piccoli e per le famiglie, i bambini possono incontrare il Grinch, Babbo Natale, Mamma Natale, gli elfi e la renna Rudolf; partecipare a laboratori creativigiochi con mattoncini Lego gigantiattività di truccabimbi e ballare con la Christmas Elf Dance.

Alle 12 sul palco iniziano le qualificazioni del Karaoke, il contest canoro che coinvolge il pubblico in una gara all’ultima nota, con finali in programma nel pomeriggio. Dalle 13.30, il main stage accoglie uno degli eventi più attesi: la tappa italiana del Nordic Cosplay Championship, il circuito internazionale nato nei Paesi nordici che seleziona ogni anno i migliori cosplayer per la finalissima in Svezia. A giudicare i concorrenti una giuria d’eccezione, con nomi di rilievo della scena cosplay nazionale e internazionale.

Sempre alle 12, in sala incontri, spazio alla creatività e alla tecnica con l’incontro dedicato al propmaking: la propmaker Sara Siviero accompagna il pubblico dietro le quinte della costruzione di armi, elmi e oggetti scenici, svelando i segreti delle resine, delle stampanti 3D e della lavorazione artigianale.

Alle 15 appuntamento con il mondo della scienza e del fumetto: il Dipartimento di Matematica dell’Università di Torino presenta “La matematica nei comics“, un incontro che racconta come le discipline scientifiche possano integrarsi nel linguaggio narrativo del fumetto, attraverso una selezione di storie emblematiche.

Nel pomeriggio, nell’area rock, spazio alla musica dal vivo con la finale della Battle of the Bands: le 10 band selezionate si sfidano sul palco in una giornata ad alto tasso di energia, dove il pubblico e una giuria tecnica decretano i vincitori. In palio concerti, sessioni di prove professionali e occasioni di visibilità nei principali spazi musicali piemontesi.

Come da tradizione, alle 18 per la chiusura, l’Oval si trasforma in un grande palco da concerto con l’arrivo di Cristina D’Avena, l’icona delle sigle tv che da oltre 40 anni fa cantare intere generazioni. Migliaia i fan attesi per questo show che è ormai una tradizione per l’evento torinese.

Fonte: CS XMas Comics

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COMICON Napoli 2026: Poster, Magister e primi ospiti internazionali

Dal 30 Aprile al 3 Maggio 2026 torna il Comic Con Napoli, Leo Ortolani è il nuovo Magister

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Inizia oggi la road to COMICON Napoli 2026, che si svolgerà dal 30 aprile al 3 maggio alla Mostra d’Oltremare e che, come di consueto, sarà accompagnata da un lungo e ricco calendario di eventi diffusi in tutta la città. Si parte con l’annuncio del Magister, il disvelamento del poster della XXVI edizione, i primi ospiti internazionali, la grande mostra su Robert Crumb e l’immancabile apertura delle biglietterie online.

«Dopo avere celebrato il traguardo delle 25 edizioni, il festival inizia a svelare il programma 2026 partendo da alcuni ospiti internazionali accomunati da un sottile filo rosso: il coraggio di ridefinire i linguaggi creativi sfidando i contesti editoriali» – dichiara Matteo Stefanelli, Direttore artistico di COMICON. «Per questo ringrazio innanzitutto l’autore del poster Aurélien Predal e il Magister Leo Ortolani, per avere accettato di mettersi in gioco con noi. E sono particolarmente felice di accogliere per la prima volta in Italia Kazuhiko Torishima e Koji Igarashi, veri e propri architetti dell’immaginario contemporaneo».

 

Il poster firmato da Aurélien Predal

Aurelien Predal

Aurelien Predal

Il poster di COMICON Napoli 2026 è stato realizzato da Aurélien Predal, una delle personalità più influenti e creative del panorama internazionale dell’animazione. Con quasi vent’anni di esperienza come direttore artistico, concept artist e character designer, e una candidatura agli Annie Awards, Predal ha collaborato con Pixar, Sony Pictures Animation, DreamWorks, Illumination e Aardman – contribuendo a definire l’estetica di franchise che hanno conquistato il cuore del pubblico globale. Il suo tocco inconfondibile ha plasmato l’identità visiva di opere rivoluzionarie e grandi blockbuster, dai mondi stilizzati di Spider-Man: Across the Spider-Verse all’emotività di Inside Out 2, passando per l’iconica saga di Cattivissimo Me (1 e 4) e l’universo di Hotel Transylvania (2 e 3). La sua influenza artistica spazia inoltre dalla fantascienza d’autore di Star Wars: Visions Volume 2 all’innovativo Ron – Un amico fuori programma, e alle produzioni europee come Mune: Il guardiano della Luna e Asterix e il duello dei capi.

«Per il manifesto di quest’anno, ho immaginato il COMICON come una giungla colorata: vibrante, lussureggiante e brulicante di forme e personaggi giocosi. Un mondo in cui perdersi, dove luce, colore e forme grafiche si sovrappongono come fogliame. I personaggi sono esploratori arrivati da orizzonti lontani: curiosi, disordinati e gioiosi. Volevo che l’opera riecheggiasse lo spirito del festival: densa, luminosa e piena di scoperte per chiunque abbia voglia di avventurarsi» – ha dichiarato Predal.

Il lavoro di Predal sarà al centro di una mostra sui suoi principali progetti, e di una speciale Masterclass. Inoltre l’artista sarà presente durante tutti i giorni del festival anche presso l’area Artists’ Hall, dove sarà disponibile per sessioni di signing e commissions da parte del pubblico.

Leo Ortolani – Magister Comicon 2026

A ricoprire il ruolo di Magister della XXVI edizione, Leo Ortolani. Nato a Pisa nel 1967, si trasferisce a Parma, città da cui è stato definitivamente adottato e dove disegna e inventa storie fin da sempre. La sua prima storia a fumetti con un senso si intitola Il Rapimento, un giallo lungo due tavole, realizzata a sette anni e che purtroppo è andata persa. Tra le sue storie a fumetti più recenti c’è invece Tapum! La storia delle armi, un’opera monumentale sulla follia bellica umana pubblicata da Feltrinelli Comics, realizzata con qualche anno in più sulle spalle e decisamente più lunga di due pagine.

Leo Ortolani - Magister COMICON 2026 - foto di Luca Nizzoli

Leo Ortolani – Magister COMICON 2026 – foto di Luca Nizzoli

In mezzo e in coda, ha realizzato un universo. C’è soprattutto la serie intitolata Rat-Man, uscita in edicola per vent’anni con Panini Comics, ma anche i fumetti di divulgazione scientifica per Comics & Science, un libro sui Dinosauri che ce l’hanno fatta per le edizioni Laterza e tre libri per l’ASI (Agenzia Spaziale Italiana) intitolati C’è spazio per tutti, Luna 2069 e Blu Tramonto. Non contento, ha creato un mazzo di Tarocchi e miniserie che hanno calcato le edicole per anni, da Star Rats a Nightman, passando per un western spaghetti, Matana, e per graphic novel di successo come Cinzia. Non riuscendo a smettere di disegnare e scrivere, quando non è al lavoro su un libro, si dedica alle recensioni cinematografiche online (che poi raccoglie in libri, perché comunque, sai, la carta…), dove nessun blockbuster è al sicuro dalla sua matita. Ha creato un linguaggio umoristico riconoscibile, capace di unire generazioni diverse saltando dalla parodia pop alla satira sociale. Eclettico per natura, ha calcato il palcoscenico con Stefano Bollani, ha scritto uno spettacolo per Arturo Brachetti, ha sceneggiato un film con Lillo e ha fatto dei TikTok con la figlia Lucy. Leo Ortolani è anche geologo, ma non lo dice spesso, perché non si ricorda la cristallografia. Ortolani sarà protagonista di una mostra che ripercorrerà le tappe fondamentali della sua carriera e sarà al centro di talk, incontri e iniziative speciali.

Primi ospiti internazionali

Sempre più numerosa e variegata sarà la platea di ospiti italiani e internazionali. Tra i primi artisti internazionali di COMICON Napoli 2026, arrivano per la prima volta in Italia, Kazuhiko Torishima – l’editor più influente della storia moderna del manga, colui che ha scoperto e plasmato le carriere di maestri come Akira Toriyama, Masakazu Katsura e Koji Inada, spingendoli oltre i propri limiti fino alla creazione di fenomeni culturali come Dr. Slump e Dragon Ball – e Koji “IGA” Igarashi, uno dei più influenti creatori giapponesi di videogiochi e padre del genere “Metroidvania”, noto per aver rivoluzionato la serie Castlevania e per la creazione della serie Bloodstained.

Dopo dieci anni, torna a COMICON Napoli Don Rosa, uno degli autori più influenti e amati del fumetto Disney mondiale, artista che ha ridefinito l’epica di Paperopoli con la Saga di Paperon de’ Paperoni, epopea costruita intrecciando ogni riferimento biografico sul papero più ricco del mondo presente nell’opera di Carl Barks, vincitore di diversi Harvey e Eisner Awards.

Don Rosa

Don Rosa

Un poker d’assi del settore videogame sarà protagonista di talk e incontri con il pubblico: l’attore e doppiatore Troy Baker, leggendaria voce per i videogiochi The last of us I e II, Death Stranding I e II, Call of DutyFortniteBioshock e il recente Indiana Jones and the Great Circle, ma anche per la serie vincitrice di un Emmy Award Love, Death & Robots; il compositore Austin Wintory, tre volte nominato ai Grammy e due volte vincitore di un BAFTA, noto per il gioco per PS3 Journey e per le sue collaborazioni con Assassin’s Creed Syndicate, la trilogia The Banner SagaABZU, The Pathless, Aliens: Fireteam Elite, LEGO Fortnite e per i recenti Sword of the Sea Hades IIAndrea Pessino, co-fondatore dello studio di sviluppo di videogiochi Ready At Dawn®, collaboratore di Blizzard Entertainment, dove ha creato le tecnologie di base per diversi blockbuster della serie di videogiochi WarCraft, vincitore di numerosi riconoscimenti del settore, tra cui il premio “Graphics Software of the Year” di PC Magazine; il compositore e sound director Tomoyuki Tanaka, artista che ha lavorato alle colonne sonore di serie videoludiche iconiche come CastlevaniaMetal Gear Solid e Yakuza  e collaborato con visionari come Koji Igarashi e Hideo Kojima.

Ancora dal Giappone, i fumettisti Shintaro Kago e Satoshi Shiki. Maestro del genere grottesco Ero-Guro e noto in Occidente per il suo stile definito “Fashionable Paranoia”, Shintaro Kago fonde satira grottesca e sperimentazione visiva estrema. Ha raggiunto la fama globale collaborando con Flying Lotus (per l’album You’re Dead!) e creando i concept per il film Netflix In the Tall Grass. Già vincitore del Premio Gran Guinigi nel 2014, sta realizzando la serie distopica e visionaria Parasitic City.
Conosciuto per le sue opere ricche di azione, Satoshi Shiki ha conquistato i cuori dei fan di tutto il mondo con i suoi lavori più famosi: RIOT, KAMIKAZE, Daphne in the Brilliant Blue XBLADE. Ha ottenuto un ampio riconoscimento come artista principale di Attack on Titan – Before the Fall e per Dororo e Hyakkimaru – La Leggenda, adattamento moderno del classico Dororo di Osamu Tezuka.

Voleranno dagli Stati Uniti a Napoli i fumettisti Alex Maleev e David Mack. Bulgaro di nascita e statunitense di adozione, Alex Maleev ha collaborato con Marvel Comics su numerose serie, tra cui la celebre gestione di Daredevil insieme a Brian Michael Bendis. Ha illustrato titoli come Moon KnightSpider-WomanScarlet e Iron Man, oltre a progetti per DC Comics e Dark Horse. È noto anche per la sua capacità di integrare fotografie e texture digitali nelle sue tavole, conferendo ai suoi fumetti un aspetto visivo distintivo e moderno.

Alex Maleev

Alex Maleev

Scrittore, artista, regista e designer statunitense, David W. Mack ha collaborato con i giganti dell’editoria USA (Marvel, DC, Dark Horse, Image Comics). È il creatore dell’acclamata serie KABUKI, inserita nella lista dei best seller del New York Times, e sceneggiatore di Daredevil, serie in cui ha creato il personaggio di Echo. Proprio quest’ultimo è stato protagonista della recente miniserie Disney+ Echo, per la quale Mack è tornato a collaborare direttamente con i Marvel Studios realizzando le illustrazioni originali per i titoli di coda di ogni episodio. Nominato agli Emmy e a diversi Eisner Awards (per Cover con Brian M. Bendis, e per il progetto di Tori Amos Little Earthquakes, The Graphic Album), Mack è celebre anche nel design cinematografico: oltre ai titoli di Captain America: The Winter Soldier (premiati con l’Excellence in Titles Design Award), ha continuato a lavorare come concept artist e cover artist per progetti legati al mondo di Neil Gaiman (American GodsNorse Mythology) e all’universo Star Wars.

David Mack

David Mack

Con una carriera che unisce musica e manga, sarà a COMICON Napoli la produttrice, DJ e fondatrice della “Tokyo Dance Music Week” Naz Chris. Conduttrice e co-creatrice del celebre programma radiofonico KosoKoso Broadcasting Station al fianco di leggende come Torishima e Yuji Horii, Naz Chris è anche voce di J-WAVE, e ricopre ruoli chiave nel Geidankyo e nella Japan Dance Music & DJ Association.

Prossimamente: Robert Crumb in mostra a Napoli!

Tra i grandi eventi con cui la città di Napoli si prepara ad accogliere la nuova edizione del festival, è in arrivo una mostra dedicata ad uno degli autori di fumetti più influenti di sempre: il maestro Robert Crumb. Tra gli indiscussi padri fondatori e figura centrale della scena dei comics underground americani degli anni ’60 e ’70, Crumb è un artista la cui opera continua ad offrire una critica sociale satirica e penetrante della società moderna, e un innovatore che ha sperimentato tra i primi la scrittura autobiografica nel fumetto, influenzando generazioni di autori successivi.
Grazie alla volontà del Sindaco Gaetano Manfredi, e all’impegno del consigliere per l’arte contemporanea Vincenzo Trione, per la prima volta Napoli offrirà uno dei suoi spazi più prestigiosi ad una grande mostra dedicata ad uno dei protagonisti della Nona arte. La mostra aprirà a Napoli nella primavera 2026, e sarà il cardine delle iniziative espositive del programma di COMIC(ON)OFF Napoli, il fuori festival in città che prosegue il suo ampliamento con decine di eventi diffusi in tutte le municipalità del capoluogo campano. Maggiori dettagli saranno svelati nelle prossime settimane.


Fonte: Comunicato stampa Comicon Napoli

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